
NOTTE A PALAZZO FRANCAVILLA: APERTURA STRAORDINARIA SERALE PER UNO DEI PALAZZI STORICI PIU’ RICCHI DI STORIA DELLA CITTA’ E SIMBOLO DELLA “PALERMO FELICISSIMA”.
GIOVEDI 20 SETTEMBRE 2018 – DALLE 18:00 ALLE 23:00 (ultimo ingresso ore 22:00) – COSTO: 15 €
Infoline e prenotazioni: 328.5717631 – 339.6042434
oppure via email: playsicily@gmail.com
Prevendite: IL BARETTINO – via Gaetano Daita n. 16
Enoteca LE CANTINE DI EVA – via dei Nebrodi 39.
Una visita serale alla scoperta di una delle più ricche e interessanti dimore storiche cittadine: Palazzo Francavilla, costruito nel 1783 nella campagna palermitana come dimora di Ignazio Barone. La modesta costruzione di campagna fu in seguito trasformata in palazzo nobiliare degno di gareggiare con quelli che si trovavano nella città. La corte russa (anni 1845-1846) e numerosi esponenti della nobiltà e della cultura europea, attratti dal clima e dalla bellezza della città, amavano soggiornare nella “Palermo Felicissima” dell’Ottocento. Luigi Majorca e Mortillaro Conte di Francavilla erede dei Duchi di Sperlinga, nel 1893, per rifare la facciata del palazzo e dare la definitiva disposizione degli interni, chiamò Ernesto Basile già noto per aver collaborato con il padre G. Battista Filippo alla costruzione del Teatro Massimo. Il grande architetto ed altri valenti artisti, che con lui collaborarono, non si fecero sfuggire l’occasione di dimostrare al colto e ricco committente il valore della loro professionalità. Il Basile, oltre alla facciata e ai due grandi atri, disegnò i mobili della sala d’ingresso e le vetrine dove sono esposti i vestiti delle dame e dei nobiluomini della famiglia. Arredò anche la galleria dipinta da Giuseppe Enea, esempio di uno dei più bei floreali del Liberty palermitano.Le volte dei salotti ad angolo furono affrescate da Rocco Lentini, Luigi Di Giovanni e Giuseppe Enea che erano considerati gli artisti più in vista del periodo. Ma l’atmosfera degli ultimi Gattopardi siciliani si rivive entrando nella biblioteca Majorchiana disegnata dal Basile. Gli attuali proprietari amano dire che l’amore per l’arte è l’eredità più importante che hanno ricevuto dai propri avi, i cui volti scolpiti da Benedetto Civiletti e Mario Rutelli impreziosiscono le pareti della sala dei Medaglioni del Palazzo. La grande opportunità che viene offerta a chi ha l’occasione di visitare il piano nobile di questa importante dimora storica è quella di respirare sia l’atmosfera culturale che si viveva a Palermo nel settecento sia quella vissuta nel periodo Liberty.
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Raduno e partenza: BAR MAEVA, cavalcavia di Corso Alberto Amedeo – ore 16:15
arrivo: Piazzetta Sett’angeli – ore 19:30
In questo itinerario scopriremo uno dei tesori sotterranei più affascinanti di Palermo: la Catacomba Paleocristiana di Porta D’Ossuna, scoperta nel 1739 ma risalenti a quasi duemila anni fa, prima cimitero, poi uno degli accessi privilegiati alle vie della Palermo sotterranea ai tempi in cui era ambientato il romanzo “I Beati Paoli” di Luigi Natoli, infine rifugio antiaereo durante la seconda guerra mondiale. Quindi dalla Piazza della Memoria, dedicata ai magistrati assassinati dalla mafia, ci addentreremo al Mercato del Capo, uno dei più caratteristici della città, verso il Palazzo Serenario e “la Torre Albamonte”, secondo la descrizione del Natoli nel romanzo de I Beati Paoli, dimora del nobile Raimondo duca della Motta. Secondo lo scrittore, la Palermo sotterranea nella quale si muovevano e si riunivano segretamente i Beati Paoli si trova per la precisione sotto il quartiere del Capo in un reticolo di cunicoli e caverne appartenenti ad un’antica necropoli cristiana, ormai totalmente interrata dall’edilizia e di cui rimane l’accesso alle Catacombe di Porta D’Ossuna, e situata tra la chiesa di Santa Maruzza e la Grotta di vicolo degli Orfani, che visiteremo insieme entrambe. La Chiesa di Santa Maruzza dei Canceddi prende il nome dalla seicentesca Congregazione dei Portatori di animali da soma che trasportavano mercanzie in grandi ceste chiamate appunto “canceddi”. Sotto la chiesa si apre una vasta cripta, corredata di altare per i riti funebri, e dietro l’altare principale si trova un “passaggio segreto”, che portava direttamente alla Grotta dei Beati Paoli, un’antica camera dello scirocco venuta alla luce da pochi anni durante lavori di consolidamento urbano, e che nel romanzo è stata identificata come il tribunale dell’omonima setta. Al tempo del Natoli infatti questa grotta doveva essere nota e accessibile, e noi la visiteremo seguendo anche i brani del romanzo. Il tour proseguirà con la visita all’antico quartiere della Guilla, semi sconosciuta zona di Palermo che racchiude alcuni luoghi caratteristici come il giardino della Curcuma e una delle poche tracce di Mura Puniche ancora visibili. Da qui si giungerà a Piazza Sett’Angeli (proprio alle spalle della Cattedrale di Palermo), dove osserveremo i mosaici romani sul piano della strada, da poco tornati alla luce, e dove si concluderà il nostro tour.
15 € adulti – ridotto ragazzi 6/12 anni: 10 €
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: 328.5717631 – playsicily@gmail.com
PREVENDITE TICKET:
IL BARETTINO – VIA GAETANO DAITA, 16
LE CANTINE DI EVA – VIA DEI NEBRODI, 39
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